venerdì 22 luglio 2011

Gamification: Audio Guide interattive per giocare con la cultura


Il fenomeno della "Gamification" si stà estendo in modo sempre più veloce al fine di veicolare cultura. L'idea è molto semplice: creare appeal interattivo per i beni culturali.
Un'idea che ha accomunato da sempre i musei della scienza.
Chi come me, non si è perso tra mille esperimenti perdendo completamente la nozione del tempo nel museo della scienza di turno? Un esempio molto interessante è il museo di Valencia.
Da un pò di tempo però, la gamification stà prendendo piede anche in settori dei beni culturali più restii ad adottare linguaggi ludici. Pinacoteche, musei archeologici, biblioteche e quant'altro. Tutti ambiti in cui il linguaggio del racconto è sempre rimasto di più alto livello.
D'altro canto le masse ricercano visite veloci semplici ed il più possibile leggere.
Ho partecipato questi giorni alla manifestazione Tourismart, un barcamp fatto di tavoli per la generazione in modo condiviso di idee innovative per il turismo in Sardegna. Molteplici sono state le idee legate alla gamification: Nuragame è stato uno di questi. Un tour a punti negli innumerevoli nuraghi della Sardegna, giocando, conoscendo, interagendo e creando nuovi contenuti da condividere con gli altri giocatori.
E' questo che ci riserva il futuro per attrarre sempre più turisti verso i beni culturali? Io penso di sì.
Nel mondo dell'informazione la persona ha sempre più bisogno di interagire, di essere protagonista della visita, di divertirsi, ma anche di imparare e fare tesoro in modo leggero delle informazioni veicolate attraverso il linguaggio ludico.
E' per questo che in qualità di amministratore di Logus mondi interattivi ho studiato un gioco dedicato alla gamification per la natura, ottimo per valorizzare orti botanici, parchi naturali, sentieri naturalistici e quant'altro.
Come? Semplicemente con uno smartphone che sente la posizione del turista/visitatore e che interagisce con le piante.
Questo gioco si chiama Linneo ed è ottimo per le scolaresche, ma sfido a provarlo anche ad un adulto.
Saranno i figli che diranno: "Beh papà ora basta!!!???"

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