sabato 24 settembre 2011

Parco Nazionale dell'Asinara: un percorso dedicato ai non vedenti (e non solo)



Riportiamo di seguito la descrizione di un percorso per non vedenti realizzato da logus mondi interattivi nel Parco Nazionale dell'Asinara.
E' uno dei nostri primi interventi in questo settore che dimostra la facilità di realizzare luoghi accessibili a tutti.
Il tutto è basato su un palmare che funziona come una Video Guida interattiva e che comunica con delle etichette intelligenti che si mettono in funzione al solo passaggio del visitatore.
L'audio appositamente studiato supplisce in modo mirato alla mancanza del senso della vista.
Per i cosidetti soggetti vedenti invece si tratta di un tipo di esperienza, non più solo basato sulla vista, ma che stimola l'utilizzo degli altri sensi di solito messi in secondo ordine.
Fateci sapere cosa ne pensate.

ll Sentiero fitoclimatico ambientale – percorso B

Questo percorso, completamente attrezzato anche per i non vedenti, con etichette braille e cassette tattili, è stato integrato con il sistema di etichette intelligenti, a stimolare in modo importante i sensi dell'udito e dell'olfatto dei visitatori.
I punti intelligenti realizzati riguardano alcuni tipi di piante aromatiche e il riconoscimento di uccelli tipici dell'Asinara. I visitatori vengono stimolati tramite i profumi delle piante e alcuni versi di uccelli (provenienti dal palmare), per arrivare al riconoscimento della flora e della fauna del luogo.
Per quanto riguarda le piante aromatiche i visitatori (vedenti e non) possono sentire il profumo che emanano e contemporaneamente sentire la descrizione audio.
Per gli uccelli, anche al fine di poter dare un esempio concreto delle possibilità di interazione del sistema Palm(EO)®, senza far cenno alla specie, in primis viene lanciato un audio di descrizione dell'animale, dopo una piccola pausa viene fatto sentire il verso tipico, e solo dopo un'altra pausa viene comunicato la specie dell'uccello. Questo in modo che il visitatore possa autonomamente fare uno sforzo personale di riconoscimento e partecipare attivamente alla fruizione dei contenuti. Ciò apre le porte ad una vera e propria didattica in situ, con particolari potenzialità di sviluppo nei confronti di qualunque visitatore, ed in modo speciale per soggetti non vedenti e per le scolaresche.



http://www.logus.it/asinara.pdf

giovedì 22 settembre 2011

Bastone tecnologico per non vedenti


Postiamo un articolo dei Lions di Verona che relaziona su una nuova tecnologia applicata ai bastoni per non vedenti (infrarossi e navigatore satellitare integrati in un normale bastone) che pare stia rendendo più facile gli spostamento dei non vedenti.
A noi hanno raccontato che a Quartu S.E. un signore non vedente, prima sempre accompagnato dalla moglie (vedente), viaggi con questo bastone in modo spedito e del tutto autonomo.
Questo primo articolo vuole essere il primo di una serie che prenderanno in considerazione ausili tecnologici per le varie disabilità.
I soci di logus si muovono infatti in questo settore già da alcuni anni avendo redatto progetti e fatto forniture per il finanziamento sulla Domotica della Regione Sardegna.
Basta preamboli: ecco l'articolo dei Lions di Verona, di cui riportiamo anche il link e ai quali facciamo i nostri migliori complimenti per questa lodevole iniziativa.

Un bip per dribblare la cecità. È il bastone bianco elettronico

Progetto dei Lions per dotare e addestrare i ciechi di un innovativo ausilio. Rilevatore a infrarossi grande come un pacchetto di sigarette segnala gli ostacoli e i vuoti sulla strada VERONA. Un bastone elettronico a raggi infrarossi per spostarsi agevolmente per strada. È una delle più importanti innovazioni tecnologiche a disposizione per le persone non vedenti e ipovedenti. Ma per utilizzarlo al meglio, la persona cieca deve essere addestrata per un periodo in modo da poter destreggiarsi in mezzo ai tanti ostacoli che può trovare sul suo percorso. Per portare questa strumentazione in Italia i Lions del Distretto 108 Ta1, con i club veronesi Cangrande, Host, Re Teodorico, Catullo, Europa, Gallieno e Arena New Century, hanno messo a punto un progetto per realizzare questo service a favore dei ciechi, un settore che da molti anni vede i Lions di tutto il mondo in prima linea, sia nelle prevenzione che nell’aiuto ai non vedenti. Lo stesso progetto è stato approvato come tema di studio per il 2010-2011. La settimana scorsa due persone cieche, una veronese e un trentino, sono stati seguite a Verona da due addestratrici, Laura Borghero e Simona Roca, coadiuvate da un’istruttrice di locomozione con il bastone elettronico, la francese Christelle Letissier, per imparare a muoversi utilizzando il bastone bianco elettronico che tecnicamente si chiama «tom pouce». La vera innovazione è il sensore, una scatoletta grande più o meno come un pacchetto di sigarette, che applicato a un bastone per ciechi, diventa una rivelatore di ostacoli e permette a chi lo impugna di evitarli. Il bastone bianco elettronico, è la traduzione italiana della «canne blanche eletronique», apparecchio nato in Francia da un brevetto elaborato all’istituto nazionale della ricerca, l’equivalente del nostro Cnr. Dotato di navigatore satellitare, come i tom tom per l’auto, ha un dispositivo a raggi infrarossi (ma in futuro sarà un laser) in grado di captare la presenza di ostacoli (e di vuoti) sul percorso dell’utente, che sarà così in grado di regolarsi prima di sbattervi contro il bastone. A finanziarne la sperimentazione tra i non vedenti e anche la distribuzione, oltre che la necessaria formazione, sono i Lions Club, prima in Francia e ora a Verona. «Questo è un progetto pilota per l’Italia», spiega il dottor Marco Mariotti, membro dei Lions e coordinatore del progetto «bastone bianco elettronico», che ha partecipato alla settimana di addestramento a Verona, «che inizia ad essere operativo a Verona. La proprietà degli ausili elettronici per i non vedenti resta dei Lions mentre la persona che usa il bastone elettronico s’impegna ad utilizzarlo tutti i giorni e poi a riferire pregi e difetti del bastone, per perfezionarne le prestazioni». Al progetto partecipa anche il club Lions Valsugana di Trento. Le informazioni sul progetto si trovano sul sito www.distrettolions108ta1.com/bel. Nei giorni scorsi abbiamo seguito istruttori e «allievo», nella fattispecie il signor Aldo Baroni di Trento, per le vie del centro di Verona. Le istruttrici, seguite dall’occhio esperto della specialista francese coadiuvata da un traduttore, hanno seguito il signor Baroni nel suo procedere tra vie, piazze, banchi, dribblando persone e oggetti puntando verso gli «ostacoli» il «tom pouce» che rimandava segnali sotto forma di vibrazione. L’abilità dell’utente sta nel tenere correttamente puntato il rivelatore di ostacoli, senza farlo ruotare troppo, ad esempio, o puntarlo in modo sbagliato verso il basso. Dopo i primi due o tre giorni di addestramento, l’utente appare già più sciolto nei movimenti e capace di padroneggiare il bastone muovendosi con disinvoltura in mezzo alla gente. «Lo trovo molto utile», ha detto il signor Baroni, «uno strumento che aiuta molto l’autonomia di chi ha perso la vista». Le attività di addestramento continueranno in autunno e ne sono previste anche i prossimi anni, in modo di ampliare sempre di più l’suo del bastone elettronico.

http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=2&ved=0CDMQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.uicimonza.it%2Fstampa%2Fbastone%2520bip.doc&rct=j&q=bastone%20per%20non%20vedenti%20lions%20verona&ei=5M16TtOnJ8qt8gOY9pkf&usg=AFQjCNFCXr0vXV3z7yT5zXczYnNnEDWcNw&sig2=li5rSzbSHMrSP5AsE8y3Yw&cad=rja

piero