lunedì 23 giugno 2014

La Biblioteca Digitale dei Comuni: un patrimonio da salvare e valorizzare.

Grande risonanza per la Biblioteca Digitale dei Comuni.
Ecco i principali media che ne hanno parlato:
ANSA
Libero.it
Tg Confartigianato
L'Unione Sarda
Tiscali
Mediterraneanews 
Editoria.tv
Unica Radio (1° min)
Sardegna Reporter
Sarda News




Cos'è la Biblioteca Digitale dei Comuni?
La Biblioteca Digitale dei Comuni è una iniziativa che mira a salvare e conservare il patrimonio librario in possesso dei comuni, che con grande lungimiranza e valore sociale, hanno da tempo finanziato, commissionato e poi pubblicato e distribuito migliaia di libri.

Per le loro caratteristiche (mancanza di distribuzione capillare e contenuti a volte di livello locale) questi libri non sono inseriti nel normale circuito e quindi spesso non si sa neanche della loro esistenza, nonostante a volte siano degli assoluti capolavori o comunque contengono studi approfonditi su tematiche importantissime.

Come troviamo i libri?
   Polverosi, ingialliti, illeggibili, divorati dalle tarme, antichi o dimenticati in qualche magazzino: ecco come spesso li troviamo. Ma anche conservati bene ma non adeguatamente valorizzati.
L'idea è maturata in redazione pensando a quanti libri non si trovano più a catalogo, oppure il catalogo non lo hanno neanche mai visto.

Di cosa parlano?

 Studi antropologici e sociologici, libri di storia locale o guide turistiche, trattati sui beni archeologici e culturali o libri di fiabe: tutti sono interessanti. Inoltre stanno per consegnarci, pronto per essere digitalizzato con un 'sistema dolce', anche un libro del 1800: un patrimonio inestimabile, forse l'unica copia che è rimasta.

Distribuzione dei libri digitalizzati
In ogni caso abbiamo già lavorato e pubblicato una parte del patrimonio librario di 6 comuni sardi e, in 6 mesi, contiamo di digitalizzare e rendere fruibili i primi 100 libri. Non è un impegno leggero però riportare 'in vita', e rendere fruibili a tutto il mondo, veri e propri pezzi di storia, ed è una sensazione che non lascia indifferenti. Man mano che i libri vengono digitalizzati, cominceranno a rivivere e faranno parte di un sistema che li inserirà in oltre 40 librerie nazionali e internazionali come Amazon o Apple Store, oltre che essere disponibili presso le pubbliche amministrazioni sotto forma di copie gratuite.

Le radici, la memoria e il dettaglio
Questo significa che il patrimonio bibliotecario potrà essere consultato, per esempio, anche dagli emigrati italiani in sud America, alla ricerca delle loro radici oppure dagli studiosi, che potranno approfondire ricerche su un determinato argomento. Inoltre i Comuni potranno metterli a disposizione di turisti e cittadini, contribuento a valorizzare il proprio territorio e per la conservazione della memoria.

L'attività di digitalizzazione è attiva in tutta Italia. In Sardegna e in Lazio, ANCI è partner dell'iniziativa.

Il direttore editoriale
Pier Luigi Lai
pllai@logus.it

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