sabato 13 settembre 2014

Cose da scrittori: parlare in pubblico


Consapevolezza
Il più delle volte abbiamo delle grandi idee e le lasciamo dentro un cassetto, altre volte le scriviamo, ne siamo entusiasti e le condividiamo; spediamo email, pubblichiamo sui social, coinvolgiamo utilizzando emoticon, “faccine”, punti esclamativi, e molto spesso tutto questo lo facciamo davvero bene, frutto di un lavoro intenso, di testi letti e riletti, di anni di studio.
Capita poi che un’idea, un progetto, una poesia, un racconto, debbano essere raccontati “live” di fronte ad un pubblico più o meno ampio, più o meno preparato. Allora arrivano le prime ansie: non so come iniziare, sembra mi manchino le parole, tengo lo sguardo basso, e d’improvviso il mio splendido lavoro scritto sembra quasi che perda “punti”, che fosse più interessante prima di parlarne.
Vedo dei volti dubbiosi, che a fatica riescono a seguirmi; forse non mi sentono, oppure non scandisco bene le parole; sarà perché sono monotono o monòtono? Immaginavo un maggior trasporto, più coinvolgimento ed entusiasmo. Sarò io o sarà il mio lavoro? O saranno loro che non capiscono, non mi apprezzano?
Molti di questi dubbi nascono dalla paura di parlare in pubblico, dalla poca pratica, dalla mancata conoscenza delle principali tecniche di Public Speaking.
Non c’è tantissimo da sapere, eppure se ci manca l’adeguata preparazione rischiamo di compromettere un lavoro eccellente, di dare un calcio alla nostra autostima oppure di crearci la falsa convinzione che non siamo all’altezza o che i nostri lavori dopotutto non sono poi così interessanti. Ecco che allora diventa fondamentale gestire ansia ed emozione, parole e gesti per rendere “giustizia” al nostro grande impegno.

Tecniche
Volessimo condensare in pochi punti l’approccio corretto per dare il massimo di noi stessi dobbiamo pensare che:
  1. Chi abbiamo di fronte è lì per ascoltarci ed apprendere, non giudicarci - Trasmettere emozioni con la nostra voce è bello quanto doveroso. Quando parli lasciati andare, fai in modo di arrivare al cuore delle persone;
  2. Incuriosisci, racconta aneddoti brevi e ad impatto, sii poco scontato;
  3. Prenditi gioco di te stesso, gioca con le persone, se è necessario; essere seri è una virtù, essere seriosi un difetto;
  4. Cura il tuo look e il tuo sorriso, la tua espressività: sono le prime cose che le persone che ti stanno di fronte si aspettano da te. 

Per approfondire. Se hai piacere sarò in Sardegna il 7-8-9 a Cagliari e il 21-22-23 a Olbia a parlare di questo, farti fare gli esercizi, farti migliorare nella tua comunicazione. Saremo un piccolo gruppo chiuso, massimo 14 persone per un laboratorio altamente esperienziale da cui imparerai davvero tanto. 
Ti aspetto, Maurizio.
(maurizio@topones.it)

Maurizio Figus ha pubblicato con Logus mondi interattivi
"Ogni lasciata è persa"
ISBN 9 7888980 62393

F.to ePUB
4.99 €
U
n libro dedicato alla consapevolezza e al miglioramento di sè stessi.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un tuo commento. sarà molto utile.